Battesimo

 

Il battesimo è il primo dei sacramenti, la “porta” per la quale si entra nella Chiesa. È l’inizio della vita cristiana. È l’essere trasformati in figli di Dio, diventando uguali all’Unico Figlio di Dio, Gesù Cristo. È l’essere purificati da tutti i peccati, propri e da quello ereditato dalla storia dell’umanità peccatrice, il peccato originale. È entrare nella famiglia di Dio, la Chiesa. È diventate così uniti a Gesù Cristo da diventare membro del suo Corpo. È morire alla vita semplicemente umana per entrare, attraverso alla morte e resurrezione di Gesù, nella vita eterna di Dio. È il gesto che la Chiesa compie ubbidendo al comando di Gesù: “Andate e battezzate tutte le genti nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” (Mt 28,19). È il gesto con il quale i genitori chiedono il dono della fede per il loro bambino. È festa per tutta la comunità cristiana: “Oggi abbiamo avuto un figlio!”

 

Celebrazione del sacramento del Battesimo

 

Nelle nostre Comunità il Sacramento del Battesimo viene amministrato in forma comunitaria di domenica, il giorno del Signore, nelle seguenti date:

* Il giorno del Battesimo di Gesù, prima o seconda domenica di Gennaio.

* La domenica di Pasqua.

* L'ultima domenica di giugno o la prima di luglio.

* L'ultima domenica di settembre.

Prima del battesimo di vostro figlio vorremmo incontrarvi per approfondire con voi il significato profondo del battesimo e dell’essere cristiani. Ecco quindi i prossimi percorsi per il battesimo:

 

Battesimi: domenica 24 giugno 2018

* visita del sacerdote alla famiglia (su appuntamento).

* accoglienza dei bambini nella comunità: domenica 17 giugno 2018 durante la S. Messa delle ore 11.00 in Cristo Risorto.

 

 

Battesimi: domenica 23 settembre 2018

* visita del sacerdote alla famiglia (su appuntamento).

* accoglienza dei bambini nella comunità: domenica 16 settembre 2018 durante la S. Messa delle ore 11.00 in Cristo Risorto.

 

 

 

Per informazioni

Don Massimo Bottarel (Parroco) tel 0324 51178

Leonora e Claudio Bertaccini (Catechisti) cell 335 1256566

 

NB: I padrini e le madrine hanno il compito di aiutare il bambino/a a crescere nella fede cristiana con la loro parola ed il loro esempio, quindi vanno scelti tra le persone che frequentano la chiesa e che sono in regola con le sue leggi, anche riguardo alla situazione matrimoniale.

 

 

 Risposte alle domande più frequenti

 

- I genitori devono essere battezzati per domandare il battesimo del loro figlio?

Non necessariamente in quanto il battesimo riguarda la persona che lo riceve. I genitori non battezzati possono domandare il battesimo per i loro figli, ma essi si impegnano ad accompagnarlo a scoprire la fede cristiana e a iscriverlo alla catechesi.
In questi casi la figura del padrino-madrina che affianca quella del genitori assume un’importanza fondamentale.

- I genitori che non sono sposati in chiesa possono far battezzare il loro figlio?
Si. II battesimo è un dono gratuito che Dio fa al bambino. Tocca al parroco verificare, se necessario, la serietà delle motivazioni del genitori.


- I genitori, di cui uno non è credente oppure appartiene ad una religione non cristiana, possono far battezzare il loro figlio?
La loro situazione non impedisce di chiedere il battesimo per il loro figlio, a condizione tuttavia che il coniuge non cristiano, accetti che il bambino venga cresciuto nella fede cattolica.


- Genitori divorziati risposati possono far battezzare il loro figlio?
Si. La difficoltà che si può incontrare in questo caso riguarda un eventuale disaccordo tra loro sul progetto di avviare il bambino alla fede cristiana. Comunque sempre, la Chiesa afferma il diritto di ogni uomo, di ogni figlio, di ricevere il battesimo.


- Genitori conviventi o sposati solo civilmente possono far battezzare il loro figlio?
Anche in questo caso la risposta è affermativa: tuttavia è importante che i genitori prendano consapevolezza della contraddizione tra la domanda del battesimo per il figlio e la loro situazione: questo stato di vita infatti rifiuta di vivere da battezzati l’amore coniugale.


- II bambino può essere battezzato con qualsiasi nome?
La chiesa chiede che il nome non sia estraneo alla fede cristiana poiché il bambino attraverso il battesimo acquisisce la sua identità di cristiano, identità espressa dal nome che rimanda alle generazioni di credenti che ci hanno preceduto nella fede.


- Si può scegliere un padrino o una madrina non battezzati?
No, poiché il ruolo del padrino e della madrina non riguarda semplicemente un’amicizia o una parentela affettiva. II loro ruolo principale è di rappresentare la comunità cristiana e di testimoniare la fede della Chiesa davanti al bambino e ai suoi genitori.


- Chiunque può essere padrino o madrina del bambino?
Non esattamente: la chiesa domanda che abbiano almeno 16 anni, che siano battezzati, cresimati e abbiano ricevuto l’Eucaristia. E dovendo svolgere il compito di educare alla fede, non possono vivere in maniera contraria e difforme dalla vita cristiana (ad es. essere divorziati, risposati, conviventi).


- Si può scegliere un fratello o una sorella del bambino come padrino e madrina?
E possibile, ma è meglio non scegliere il padrino e la madrina all’interno della famiglia. In effetti, essendo uno dei significati di questo compito quello di aprire alla comunità cristiana più ampia della famiglia, in questo caso verrebbe meno!


- E' obbligatoria la preparazione dei genitori?
La parrocchia prevede una preparazione che si rivolge primariamente ai genitori, ma eventualmente anche ai padrini e alle madrine. E' un’occasione per riflettere insieme sul significato del battesimo e di fare il punto sulla propria fede cristiana e sulla partecipazione alla vita della Chiesa.


- II battesimo si deve fare sempre nella parrocchia?
Normalmente il battesimo si svolge nella parrocchia dei genitori. Tuttavia per motivi validi (trasferimento momentaneo, partecipazione attiva in altra parrocchia...) può essere celebrato in un’altra chiesa parrocchiale.


- In questo caso si deve chiedere il nulla osta al parroco di competenza?
È segno di educazione chiedere al proprio parroco se è possibile battezzare il bambino in un’altra parrocchia e spiegare i motivi della richiesta. Comunque è sempre meglio che il bambino sia battezzato nella parrocchia dove poi crescerà nella fede (partecipazione alla messa domenicale, al catechismo, frequentazione dell’oratorio, …)

 - La data del battesimo: chi la decide?
Nella nostra parrocchia il battesimo si celebra in date fisse ed avviene in forma comunitaria nella messa domenicale. E' importante che i genitori contattino il parroco alcuni mesi prima del periodo previsto.
Anche perché la celebrazione del battesimo deve essere in sintonia con i tempi della comunità cristiana, che diventa una nuova famiglia per il battezzato.

- Si può annullare il proprio battesimo?
No. Dio e fedele per sempre. Si impegna una volta per tutte: non si riprende mai il suo amore.


- Quali compiti da adempiere per la domanda del battesimo?
Contattare iI parroco o i laici responsabili della preparazione al battesimo che potranno concordare con voi le modalità della preparazione, la data della celebrazione.

 - Può un sacerdote amico di famiglia, o parente celebrare il battesimo?
Senza dubbio, sarà importante parlarne con il parroco: il sacerdote potrà partecipare con lui alla celebrazione
comunitaria e amministrare lui stesso il battesimo al bambino interessato.

 

Vai alla voce “BATTESIMO” del “Catechismo della Chiesa Cattolica”

http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p2s2c1a1_it.htm